Perché?
Perché, comunque, chi è celiaco e si interessa di cibo, prima o poi comincia anche a capire che quello che ha mangiato fino a quel momento non era proprio salutare…
Così, da quando sono celiaca ho scoperto un sacco di cose e informazioni sul cibo di cui non avevo mai sentito parlare, così come ho scoperto degli alimenti che mi erano del tutto ignoti.
La prima cosa che ho imparato da questa "esperienza" (alias malattia) è che ci sono tantissimi cereali alternativi.
Per cui oltre al riso, al mais e alle patate ho scoperto che ci sono dei cereali buonissimi e, a più, sconosciuti.
Così ho cominciato a comprarli e a provarli.
Comincio subito col dirvi che costano un po' di più di un chilo di pasta col glutine, ma spesso, meno di un chilo di pasta senza glutine, senza contare che hanno una resa due e anche tre volte superiore.
In ogni caso, oggi ve li presento, sperando di invogliarli a provarli e darmene notizia.
Andiamo in ordine alfabetico (anche se non esaustivo):
Amaranto
Grano saraceno
Miglio
Quinoa
Sorgo
Tapioca
Teff
E questo mese, Salutiamoci, è proprio dedicato alla Quinoa e ne sono felicissima, perché a me piace tantissimo. L'unica controindicazione è quella che deve essere cucinata bene, altrimenti può assumere un saporaccio amarognolo, dovuto alla saponina. Quindi DEVE essere sciacquata bene prima di essere cucinata.
Ma cosa è?
In realtà, sfatiamo un mito, e diciamo subito che non è un cerale, sebbene si comporti come tale.
Appartiene alla stessa famiglia delle barbabietole e degli spinaci, quindi è uno pseudo cereale, ricco di proteine e privo di glutine. È facilmente coltivabile, perché cresce anche in zone desertiche e quindi ha sfamato anche intere popolazioni, perché il suo prezzo era irrisorio.
È anche ricchissimo di fosforo, potassio e magnesio, e anche di calcio e fibre.
È anche molto duttile, perché può essere preparata come primo (insalate, minestre e sformati), ma anche come secondo (polpette, chili), ma si può consumare anche a colazione e a merenda, preparando degli ottimi dolci.
Ne esistono di tre varietà: la bianca, la rossa e la nera.
Il suo apporto calorico è abbastanza basso (circa 120 Kcal a porzione) ed è indicato per chi soffre di diabete, perché ha un basso indice glicemico, serve a contrastare le malattie cardiovascolari, ed è utile per la prevenzione del cancro al colon, ed, essendo senza glutine è adatta ai celiaci.
Ahimè, oggi, nonostante tutte questi lati positivi, la quinoa è ancora troppo poco usata, soprattutto da noi, forse, anche perché ha anche un costo piuttosto elevato. Il prezzo della quinoa infatti è sestuplicato nel giro di pochissimo tempo.
È però importante introdurla nella nostra dieta e, forse, un uso più diffuso, potrebbe fare anche abbassare i prezzi.
Stefania Oliveri di Cardamomo&co
Stefania Oliveri di Cardamomo&co
0 commenti:
Posta un commento